AGGIORNAMENTO INERENTE AL PUNTO NUMERO 2 DELLA CAMPAGNA CONTRO LA CORRUZIONE RIPARTE IL FUTURO AD AFRAGOLA
Regolamento per l'assegnazione
dei beni confiscati......
A che punto siamo?
In
data 30 Novembre 2013 il consigliere comunale
Giovanni Tuberosa, ha comunicato
di aver protocollato la proposta di mozione per l'adozione del regolamento per
l'assegnazione dei beni confiscati.
La nostra speranza è che il regolamento,
che noi abbiamo contribuito a redigere, venga al più presto portato in
consiglio comunale ed approvato.
Inoltre, e non è cosa di poco conto, speriamo
che non ci siano modifiche a tale documento.
Stiamo seguendo passo dopo passo
l'iter del regolamento e maggiori chiarimenti li darà lo stesso consigliereTuberosa durante la seconda assemblea dei braccialetti bianchi di "Riparteil futuro ad Afragola" prevista per il 9 Dicembre 2013.
Segue il testo della mozione:
Al Sindaco di Afragola
Al Presidente del Consiglio
Ai Capogruppo consiliari
Oggetto: Proposta di mozione consiliare per l’approvazione del regolamento sull’affidamento dei beni immobili confiscati alla criminalità
I sottoscritti Consiglieri Comunali
EVIDENZIATO CHE
le provincia di Napoli e Caserta sono tra i territori d'Italia con più alta concentrazione di beni confiscati alla criminalità organizzata. Un patrimonio enorme, fatto di beni immobili (ville, case, terreni...), beni mobili (denaro, mezzi di trasporto, apparecchiature...) ed aziende, recuperato alla camorra e che, in base alla legge 109/96, deve essere utilizzato per finalità istituzionali e sociali.
Il significato simbolico della trasformazione di questi beni in luoghi sociali, di promozione di diritti, a servizio della cittadinanza è fortissimo.
Gli Enti Locali e le Istituzioni tutte, in questi anni, hanno fatto un grande sforzo per far riappropriare le Comunità locali di questi patrimoni, accumulati dalla camorra con "il sangue dei morti ammazzati" e rubando risorse, dignità e diritti alla gente delle nostre terre.
Questo processo di ri-appropriazione civile richiede, però, che sia più alto il livello generale di consapevolezza e conoscenza della presenza di queste risorse e dell'opportunità di un loro utilizzo per lo sviluppo locale.
I beni confiscati non sono, però, immobili come gli altri. Essi sono stati simboli del potere dei camorristi su territori da loro dominati. Il loro utilizzo da parte delle Istituzioni e della società civile organizzata è il segnale della perdita di controllo e di prestigio di questi criminali, proprio nel loro stesso ambiente. Un segnale che la camorra non vuole e non accetta facilmente. L'utilizzo sociale dei beni confiscati diventa, quindi, un indicatore della crescita di comunità alternative alla camorra; la prova reale del processo di cambiamento in atto nelle terre di camorra. Un indicatore di quanto, gli enti locali e le istituzioni tutte, favoriscano la costruzione di capitale sociale e di senso civile sui propri territori.
L'uso sociale dei beni confiscati può essere un valido indicatore di come crescono le comunità alternative alla camorra. Perciò è necessario fare in modo che un bene confiscato diventi bene comune, ovvero una risorsa economica, ambientale e culturale restituita alla collettività.
PREMESSO CHE
il Comune di Afragola in conformità alle finalità di cui al vigente Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (D.lgs. n. 159 del 6.9.2011 e s.m.i), in collaborazione con il Consorzio S.O.L.E (Sviluppo.Occupazione.Legalià.Economica) consorzio finalizzatore per la riutilizzazione a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata con sito webhttp://consorziosole.provincia.napoli.it/index.asp come approvato in delibera della giunta comunale n.76 del 29/06/2005 si pone l’obiettivo di realizzare il pieno utilizzo dei beni confiscati e trasferiti al patrimonio del Comune, per dare concretezza alla “aggressione” al patrimonio della criminalità organizzata, quale strumento efficace per la disarticolazione delle organizzazioni criminali e quale pratica virtuosa di restituzione alla collettività dei beni appartenuti a clan, attesa la relativa rilevanza sociale e civica e la possibilità di lavoro e crescita economica, sviluppo e di riscatto del proprio territorio.
CONSIDERATO CHE
sul territorio di Afragola insistono un alto numero di beni confiscati alla criminalità organizzata molti dei quali già alla conoscenza dell’ufficio competente del Comune di Afragola
CHIEDONO AL CONSIGLIO COMUNALE DI DELIBERARE IN MODO CHE:
- ·si approvi il regolamento circa i beni confiscati alla criminalità con nome “REGOLAMENTO SULL’AFFIDAMENTO DEI BENI IMMOBILI CONFISCATI ALLA CRIMINALITA’ ” prodotto in III Commissione Consiliare;
- di incaricare il Dirigente comunale competente dell’individuazione di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata censiti dalla Fondazione Pol.i.s. e dagli organi sovra-comunali competenti e della redazione di un elenco dei suddetti con schede tecniche per ogni immobile;
di incaricare il Dirigente comunale competente di mettere in atto tutta la documentazione necessaria e di supporto al regolamento per avviare le procedure per l’affidamento dei beni immobili confiscati alla criminalità come indicato nel suddetto regolamento.
Fonte:www.riparteilfuturoafragola.blogspot.it 5Dicembre 2013
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