Riparte il futuro è una campagna
apartitica e trasversale che ha per obiettivo quello di conoscere, prevenire e
contrastare il fenomeno della corruzione, impegnandosi a rimuoverlo dalle
radici.
Riparte il futuro è innovativa per mezzi
utilizzati: il web e i social media, cominciando da una petizione online e
puntando agli open data per il target primario: i giovani e il loro futuro,
cioè quelli che più pagano le conseguenze del patto tra corrotti e corruttori per
il come affrontare il problema: attraverso unesercizio di cittadinanza,
partecipazione e creazione dinuova coesione sociale.
La corruzione infatti, oltre a inquinare
la vita politica e sociale, a aumentare i disservizi, penalizzare il diritto e
la meritocrazia, a minare fiducia nelle istituzioni, impedisce agli investitori
(soprattutto esteri) di sentire la fiducia necessaria per operare nel nostro
Paese pesando poi sulle imprese nazionali, specie quelle medie e piccole.
Facendoci perdere importanti opportunità
di sviluppo e lavoro, specialmente per i più giovani, la corruzione è la tra le
cause principali della disoccupazione, urgenitissimo problema dell’Italia che
si reca alle urne.
Nel breve termine la campagna ha
l’obiettivo di favorire la trasparenza delle candidature alle elezioni
politiche 2013, fornendo un servizio ai cittadini i quali possono esercitare il
loro diritto di voto conoscendo meglio i candidati e il loro impegno.
"
Nel medio termine l’attenzione sarà
rivolta alla riforma della legge anticorruzione (nei primi cento giorni dalla
formazione del Parlamento), cominciando dalla modifica della norma sullo
scambio elettorale politico-mafioso.
Sul lungo periodo ci proponiamo di
riallineare il Paese agli standard in materia di trasparenza e anticorruzione
già adottati da altre democrazie occidentali e di far radicare in Italia una
forte cultura dell’integrità.
da dove partiamo"
Nel 2011 la campagna Corrotti di Libera
e Avviso Pubblico ha raccolto un milione e mezzo di cartoline in cui si
chiedeva l’impegno di governo e Parlamento ad adeguare il nostro codice alle
leggi internazionali anticorruzione.
Al momento della consegna in Quirinale,
il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha affermato che
rappresentavano “un pezzo della storia d’Italia”.
Riparte il futuro, accanto a Libera e al
Gruppo Abele, legandosi alla storia di Don Luigi Ciotti, vuole continuare
questa battaglia civile con mezzi nuovi, ancora più efficaci.
che cosa dicono di noi......
Per sapere cosa dicono di noi vai alla
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