Firma contro la corruzione per la modifica dell'art 416Ter

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AGGIORNAMENTI IMPEGNI DELLA CAMPAGNA

martedì 25 giugno 2013

IL PARLAMENTO, I “CENTOGIORNI” E UNA LEGGE CONTRO LA CORRUZIONE CHIESTA DA OLTRE 250.000 CITTADINI. CE LA FAREMO?




IL PARLAMENTO, I  “CENTOGIORNI” 
 E UNA LEGGE CONTRO LA CORRUZIONE CHIESTA DA  OLTRE 250.000 CITTADINI. 
CE LA FAREMO?

Il braccialetto bianco con su scritto 100 giorni, quello che avete visto indosso a tanti parlamentari – più di 350 – è scaduto oggi. Cento giorni dalla formazione delle Camere era il tempo richiesto da Riparte il futuro per riformare la norma che disciplina lo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter).

Sono in tanti i firmatari che ci scrivono in queste ore chiedendoci: “e adesso? Abbiamo perso?”. Come è possibile che nonostante il coinvolgimento di oltre un terzo del Parlamento non si sia riusciti a vincere? Persino il presidente del Consiglio aveva rassicurato gli italiani parlando alla trasmissione “Che tempo che fa” sull’impegno preso con Riparte il futuro.

Verrebbe da pensare che siamo alle solite, la politica delle grandi promesse e dalla memoria corta. Ma noi siamo ancora convinti che questo sia un caso diverso. E faremo comunque l’impossibile perché il Parlamento non dimentichi l’impegno preso.

Soprattutto ora, che la vittoria potrebbe essere a portata di mano. L’intergruppo parlamentare dei “braccialettibianchi” che si è costituto sotto la pressione della campagna ha fatto la sua parte per potenziare l’efficacia dell’articolo 416 ter. La Commissione Giustizia della Camera ha poi adottato all’unanimità un testo base di riforma e nel corso di questa settimana la norma sarà licenziata per passare al voto dell’Aula. Abbiamo visto con i nostri occhi che i tempi sono stati da record:  sono rarissimi i casi in cui una proposta di legge venga presa in considerazione così rapidamente dalla Commissione che, a sua volta, ha lavorato con ritmi serrati. Merito della pressione di oltre 250.000 firme? Pensiamo proprio che possano aver fatto la differenza.

Cosa manca da fare allora? Una data certa in cui la Camera voti. Ecco perché nei giorni scorsi abbiamo lanciato una seconda petizione alla Presidente Boldrini perché decida al più presto la data raccogliendo oltre 60.000 firme (firma qui se non l’hai ancora fatto).

E dopo? Se entrambe le Camere recepiranno il nostro appello, la proposta di Riparte il futuro sarà legge entro l’estate. I cento giorni sono trascorsi, ma siamo ancora in tempo per mostrare all’Italia e all’Europa che siamo un Paese in grado di legiferare con tempi ragionevoli. Di una cosa siamo certi: senza così tante firme di quegli italiani che continuano a sostenerci il Parlamento smetterebbe di ascoltarci. Quindi firmiamo e facciamo firmare a tutti i nostri amici la petizione di Riparte il futuro.

Fonte: www.riparteilfuturo.it  25 Giugno2013

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