“INCENDIAMO TUTTE LE
VOSTRE AUTO!
NON SI VOTA”.
MINACCE SUI MURI AD AFRAGOLA PER IL
BALLOTTAGGIO
dalla Redazione di Riparte il Futuro Nazionale
Proprio
ad Afragola, Comune del napoletano dove è partita qualche settimana fa la
campagna anticorruzione Riparte il futuro per i candidati alle elezioni
amministrative, la speranza di cambiamento ha subito un grave colpo.
Ieri
mattina, nel giorno di votazioni per il ballottaggio, sono comparsi sui muri
della cittadina uno striscione (strada del Rione Salicelle) e delle scritte
minatorie sulle pareti esterne di un seggio: “pericolo di incendio per chi
vota”, “incendiamo tutte le vostre auto non si vota”. Ovunque manifesti
elettorali stracciati.
I
messaggi sono stati prontamente rimossi dalle autorità insieme all’immediato
avvio delle indagini ma il segnale è preoccupante.
È
proprio ad Afragola, territorio fortemente condizionato dalla criminalità
organizzata, che l’11 maggio gli attivisti del Presidio locale di Libera hanno
lanciato la piattaforma ispirata alla campagna nazionale Riparte il futuro con
l’obiettivo di contrastare l’ormai endemica corruzione della città. Firmando la
petizione si chiedeva ai candidati sindaci e consiglieri di rispettare delle
condizioni per la formazione delle liste elettorali e per la scelta di
eventuali dirigenti e di inviare curriculum vitae, ultima dichiarazione dei
redditi, dichiarazione di potenziali conflitti di interesse e certificato
penale con eventuali procedimenti in corso.
Hanno
sottoscritto 13 candidati su 442 e un solo candidato Sindaco su 4.
Cosa
accadrebbe se la proposta Riparte il futuro ad Afragola non venisse attuata?,
scrivevano i ragazzi di Libera sul sito. Questa la loro risposta, che oggi è
utile rileggere con attenzione:
“In
caso di mancata attuazione della proposta di Riparte il Futuro ad Afragola , la
politica corrotta dalla camorra non opererà per il bene di Afragola ma sarà
orientata a soddisfare gli interessi di pochi piuttosto che quelli della
collettività.
La corruzione continuerà a frenare sviluppo e innovazione
permettendo alle realtà criminali di penetrare nel tessuto economico della
Citta di Afragola e nazionale. Quando la corruzione vede una controparte
mafiosa tutto viene ulteriormente aggravato e se si considera l’infiltrazione
in settori particolarmente delicati, come quello dei rifiuti o della sanità
pubblica, il rischio per la salute genera costi impossibili da quantificare.
Se
non provvediamo a compiere questa e altre proposte, la logica del favore
continuerà a sostituire quella del diritto e del merito, qualunque
provvedimento economico sarà inefficace, perché le risorse si perderanno negli
scambi corrotti avvantaggiando le realtà criminali. Diminuendo la credibilità
della Città di Afragola e quella nazionale, sarà sempre più difficile attrarre
investimenti esteri e creare nuove opportunità di lavoro, specialmente per i
giovani.
In
poche parole, perdiamo il nostro futuro.”
Fonte: www.riparteilfuturo.it 10 Maggio 2013
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