Caro Capogruppo, come mai i parlamentari non sono interessati a combattere la corruzione?
di Leonardo Ferrante
Ogni momento
che passa, mentre scorrono i 100 giorni utili per la modifica della norma sullo scambio
elettorale politico-mafioso richiesta dalla campagna Riparte il futuro, è
un’occasione persa.
È vero che la
situazione politica in cui ci troviamo è molto incerta, ma è anche l’ora che
ciascun parlamentare scelga le proprie battaglie dimostrando alla società
civile che intende impegnarsi per il cambiamento.
Per questo
motivo fatichiamo a capire come mai il numero dei parlamentari sostenitori di
Riparte il futuro contro la corruzione cresca così lentamente.
Oltre a
rivolgerci ai singoli parlamentari con email e appelli, Riparte il futuro ha
scritto a tutti capigruppo dei diversi gruppi parlamentari per avere un
riscontro.
“Il patto di
Riparte il futuro – si legge nella lettera inviata sia via email che in forma
cartacea – si fonda su una sfida positiva nei confronti di coloro che nelle
istituzioni parlamentari lo sottoscrivono”.
Questo nuovo
patto creato, che vuole sostituirsi idealmente a quello tra corrotti e
corruttori, non può venire deluso.
Ancora: “Siamo
convinti che la lotta alla corruzione sia una delle priorità nell’agenda
politica, economica e sociale del nostro Paese e che ogni partito debba farsene
carico. Per questo le chiediamo farsi portavoce delle istanze di Riparte il
futuro presso gli altri membri del suo gruppo”.
La lettera si
conclude con l’ennesimo appello: “Non possiamo più attendere: il contrasto alla
corruzione va affrontato in via prioritaria per restituire un futuro al nostro
Paese. È una responsabilità di tutti, al di là del colore politico di
appartenenza”.
Mentre
aspettiamo una risposta, farsi alcune domande diventa legittimo: come si spiega
la mancata partecipazione di molti (circa il 70% del Parlamento)? Troppa
incertezza politica? Disinteresse nei confronti della lotta alla corruzione? Si
considerano più urgenti altri temi? Eppure anche i “saggi” convocati da
Napolitano a più riprese hanno sottolineato come senza trasparenza e lotta
all’illegalità non sia possibile alcuno sviluppo economico e sociale. Ed è vero
che i numeri di Riparte il futuro parlano chiaro: oltre 180mila cittadini si
aspettano un impegno concreto e la loro speranza non può essere vanificata.
Questi i Capigruppo a cui
abbiamo spedito la lettera:
CAMERA
Pd: Roberto
Speranza
Sel: Gennaro Migliore
Scelta Civica: Lorenzo Dellai
Movimento 5 Stelle: Roberta
Lombardi
PDL: Renato Brunetta
Lega Nord e autonomie:
Giancarlo Giorgetti
Fratelli d’Italia: Giorgia
Meloni
Misto – Centro democratico:
Pino Pisicchio
SENATO
Pd: Luigi
Zanda
Pdl: Renato Schifani
M5S: Vito Crimi
Scelta Civica: Mario Mauro
Lega Nord e Autonomie: Massimo
Bitonci
Per le Autonomie (SVP, UV,
PATT, UPT) – PSI: Karl Zeller
Grandi Autonomie e Libertà:
Mario Ferrara
Misto: Loredana De Petris
Fonte: www.riparteilfuturo.it 26/04/2013
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