Riforme istituzionali: ecco come Riparte il Futuro.
Puntata
2
Proseguiamo con l’analisi della relazione dei saggi ai
quali, nelle scorse settimane, avevamo chiesto di tenere conto della battaglia
di Riparte il futuro contro la corruzione, sostenuta da circa 300 parlamentari
di tutti i partiti. I cosiddetti “Braccialetti bianchi“, questo il simbolo
della campagna, sono pronti a intervenire sulla normativa anticorruzione entro
100 giorni dall’iniizio della nuova legislatura.
Impegnarsi contro questo fenomeno, che inquina l’economia e
la società, già gravemente compromesse dalla crisi, è fondamentale per poter
guardare al futuro.
Ecco quali sono le riforme istituzionali da affrontare non
appena – speriamo – avremo un goveno operativo.(Segue dal post 1)
9) PREVENZIONE E REPRESSIONE CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E CORRUZIONE cap.5 pag. 19 e ss, punto 22
lettera c: nella relazione si fa direttamente riferimento al necessità di
potenziare l’azione preventiva e repressiva nei confronti della criminalità
organizzata e dei fenomeni corruttivi nella vita politica, amministrativa ed
economica.
Prevenzione e repressione sono viste come due facce della
stessa medaglia. Occorre inoltre dotarsi di strumenti di questo tipo in campo
istituzionale e amministrativo ma anche orientati alla corruzione privata e al
mondo dell’imprenditoria.
10) ETICA PUBBLICA cap.6 pag 24: nell’ambito delle regole
per l’attività politica e per il suo finanziamento i saggi riflettono su
divario tra i servizi offerti dalla politica e i costi che questa prevede, come
ragione di insoddisfazione e sfiducia tra i cittadini. La domanda di
cambiamento chiede obiettivi come l’assoluta trasparenza, la sobrietà (connessa
all’integrità), l’irreprensibilità delle istituzioni politiche e della Pubbliche
Amministrazioni.
Nella relazione si fa riferimento esplicito alla legge
anticorruzione, che risente di omissioni, lacune, oscurità normative. Si parla
dei reati di autoriciclaggio, falso in bilancio, di semplificazione normativa
per figure di reato poco definite e si cita alla lettera l’istanza proposta da
Riparte il futuro.
La campagna ha intercettato la domanda di cambiamento
proponendo tutte le riforme sopra elencate cominciando dalla modifica
dell’articolo 416 ter, simbolo della lotta alla corruzione in Italia. Questo
punto della relazione è la dimostrazione che il messaggio sostenuto da circa
180.000 firmatari della petizione è stato recepito non solo dai quasi 300
parlamentari aderenti, ma anche dai saggi chiamati a fare il punto sulle
urgenze del Paese.
11) FINANZIAMENTO AI PARTITI cap.6 pag 24: la verificabilità
delle singole spese, come presupposto di trasparenza per il finanziamento
pubblico ai partiti, è un punto indispensabile per il funzionamento sano della
democrazia. Si parla di giustificazione, rendicontazione e tetti di spesa,
anche per i finanziamenti privati.
Dal punto di vista dell’anticorruzione, i finanziamenti
privati vanno rigidamente regolamentati per evitare fenomeni corruttivi. Sul
punto “uniformare le disposizioni sul controllo dei costi della politica” si
auspica l’indipendenza e l’esternalità del controllore giudiziario, così come
auspicato per il controllo della spesa pubblica.
Fonte: www.riparteilfuturo.it 19/04/2013
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