Firma contro la corruzione per la modifica dell'art 416Ter

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Libera Associazioni Nomi e numeri contro le mafie. Afragola - Casoria presidio Gerardo D'Arminio

AGGIORNAMENTI IMPEGNI DELLA CAMPAGNA

martedì 26 novembre 2013

CON L'AUMENTO DELLA POVERTÀ DILAGA LA PRATICA USURAI E SI RAFFORZANO MAFIE E CORRUZIONE


CON L'AUMENTO DELLA POVERTÀ 

DILAGA LA PRATICA USURAI E

SI RAFFORZANO MAFIE E CORRUZIONE



Numeri che fanno paura: secondo i dati del rapporto Istat 2012 nel nostro Paese 9 milioni e 563 mila persone pari al 15,8% della popolazione vivono in condizione di povertà relativa, con una disponibilità di 506 euro mensili. Sono circa un milione e mezzo in più rispetto al 2011. Cresce anche il numero degli italiani in condizione di povertà assoluta (4 milioni 814mila), un milione e 400mila in più rispetto al 2011.


Il fenomeno, come è evidenziato nel dossier della campagna Miseria Ladra, promossa da gruppo Abele con Libera, sta pericolosamente aumentando. Un impoverimento materiale che va di pari passo con quello culturale, mentre i dati della disoccupazione, specialmente giovanile, continuano a crescere e le famiglie tirano la cinghia. È in questo contesto così provato che la pratica usuraia e le mafie si rafforzano. Negli ultimi ventiquattro mesi nelle Relazioni Antimafia compaiono ben 54 clan mafiosi dediti a reati associativi con metodo mafioso finalizzato all’usura. Nel loro mirino ci sono aziende redditizie e attività commerciali floride che in tempo di crisi hanno la necessità urgente di accedere a crediti per non perdere commesse e di conseguenza essere tagliati fuori dal mercato.


la diffusione della cultura dell’illegalità e della “mafiosità”, intesa come mentalità disposta a “soprassedere” alle regole e ai diritti degli altri per il proprio tornaconto personale, sono a loro volta il risultato di processi sociali degenerativi che si sono affermati nel tempo e hanno progressivamente logorato il senso di responsabilità, il legame sociale, e la “tenuta” di valori delle comunità locali: le disuguaglianze conclamate, le retribuzioni e le spese ingiustificate della “casta” politica, l’ostentazione dei privilegi, i veri e propri soprusi effettuati da chi ha abusato di situazioni di potere, i tanti scandali, quasi quotidiani, di troppi amministratori, le violazioni impunite della legge consentite ai potenti.


Insomma: crisi economica e aumento della miseria sono temi strettamente collegati al proliferare delle attività mafiose, della corruzione, dell’ usura… generando altre perdite che vanno a sommarsi ai costi già altissimi della crisi.


La battaglia di “Miseria Ladra contro la povertà si affianca a quella di “Riparte il futuro” contro la corruzione, sempre promossa da Gruppo Abele e Libera.

Sosteniamole entrambe: basta una firma!



Fonte: www.riparteilfuturo.it 25 Novembre 2013

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